Oggi ospitiamo Davide, atleta del
Rampi Club Brianza, che ci racconta la sua avventura
alla durissima gran fondo Giordana.
Davide sta anche lottando
per le primissime posizioni della classifica di categoria
nella Coppa Lombardia!
Complimenti, le salite di questa manifestazione
fanno venire i brividi!
"Domenica gran divertimento ma, come al solito, che fatica!
Sempre più convinto che il mio mondo siano le randonnée.
Per me bici = divertimento, non "metterci meno tempo possibile per arrivare al traguardo".
Non si può scollinare al Gavia e subito scendere
senza neppure godersi il panorama e fare una foto...
Mica salgo tutti i giorni al Gavia io!!
Sabato gran sorpresa al ritiro pacchi gara, ho il numero 75!
(sapevo di aver diritto a una buona griglia,
ma non pensavo addirittura alla prima!).
(sapevo di aver diritto a una buona griglia,
ma non pensavo addirittura alla prima!).
Domenica mattina, quindi, parto davanti.
Fino a Edolo dietro moto ad andatura controllata.
Io tiro i freni, voglio tornare a casa con la pellaccia intera,
invece ci sono i soliti pazzi che vanno a tutta...
mi superano ciclisti con il pettorale 1500 e oltre!
Ho anche rischiato di volare per terra,
con la ruota posteriore sono passato sopra una borraccia vagante,
ma il buon Dio ha guardato giù.
Fino a Edolo dietro moto ad andatura controllata.
Io tiro i freni, voglio tornare a casa con la pellaccia intera,
invece ci sono i soliti pazzi che vanno a tutta...
mi superano ciclisti con il pettorale 1500 e oltre!
Ho anche rischiato di volare per terra,
con la ruota posteriore sono passato sopra una borraccia vagante,
ma il buon Dio ha guardato giù.
Da
Edolo a Ponte di Legno non ho ancora carburato
e quindi perdo molte posizioni.
Poi dal fondo del Gavia inizio la rimonta, se così si può dire,
anche se negli ultimi 3 km dopo la galleria mi sento senza fiato
a causa dell'altitudine e quindi salgo al rallentatore perdendo posizioni.
Riesco comunque a scollinare,
non mi fermo ai ristori e mi tuffo subito in discesa,
senza perdere tempo per mettere la mantellina, visto che fa caldo.
Vado a tutta fino a Bormio e mi aggancio a un bel gruppetto,
dove per fortuna c'è gente che ha voglia di tirare.
Io resto a ruota e cerco di recuperare, mangiando il più possibile.
e quindi perdo molte posizioni.
Poi dal fondo del Gavia inizio la rimonta, se così si può dire,
anche se negli ultimi 3 km dopo la galleria mi sento senza fiato
a causa dell'altitudine e quindi salgo al rallentatore perdendo posizioni.
Riesco comunque a scollinare,
non mi fermo ai ristori e mi tuffo subito in discesa,
senza perdere tempo per mettere la mantellina, visto che fa caldo.
Vado a tutta fino a Bormio e mi aggancio a un bel gruppetto,
dove per fortuna c'è gente che ha voglia di tirare.
Io resto a ruota e cerco di recuperare, mangiando il più possibile.
Ai piedi del Mostro
mi fermo giusto il tempo
di riempire le borracce e via, si riparte.
di riempire le borracce e via, si riparte.
Non lo
ricordavo così ripido, gli 8km centrali sono terribili,
vedere la pendenza media di ogni km ti demoralizza
e scalarlo attorno a mezzogiorno non è il massimo della gioia!
vedere la pendenza media di ogni km ti demoralizza
e scalarlo attorno a mezzogiorno non è il massimo della gioia!
Salgo
come meglio posso, buttandomi in testa acqua di tanto in tanto
e, piano piano, arrivo in cima. (1 ora e 26 minuti, meno di 8 km all'ora di media)
e, piano piano, arrivo in cima. (1 ora e 26 minuti, meno di 8 km all'ora di media)
Anche
qui non mi fermo e trovo un altro gruppetto
che mi accompagna fino ad Aprica,
dove decido di tagliare il traguardo del percorso medio.
Il caldo e la fatica sul Mortirolo
fanno passare la voglia di proseguire,
le gambe ormai sono alla frutta.
Tempo complessivo 6 ore e 35 minuti,
miglioro di più di 1 ora rispetto allo scorso anno,
quindi posso essere soddisfatto!
che mi accompagna fino ad Aprica,
dove decido di tagliare il traguardo del percorso medio.
Il caldo e la fatica sul Mortirolo
fanno passare la voglia di proseguire,
le gambe ormai sono alla frutta.
Tempo complessivo 6 ore e 35 minuti,
miglioro di più di 1 ora rispetto allo scorso anno,
quindi posso essere soddisfatto!
Ora mi riposo un pò, prossimo appuntamento la Coppi a Cuneo!"
Bravo Davide! Ciclismo = divertimento!!
RispondiEliminaDavvero bravo, e non continuare a guardare i tempi e prestazioni di gente come il Willy, loro si allenano tutti i giorni seguendo programmi di caricio e scarico, e' quasi un lavoro.
RispondiEliminaE come dice il Matteo l'importante e' divertirsi