martedì 12 agosto 2014

Zoncolan e Crostis, che brividi!!!


Ieri ci siamo tolti una grandissima soddisfazione...

scalare lo Zoncolan, la salita più dura d'Europa!

Lunedì partiamo da casa alle 5.
Alle 9.30 siamo a Ovaro,
dove abbiamo appuntamento con
il nostro amico di Belluno Gian (per gli amici Gianslim).
Gian conosce benissimo queste strade,
visto che da anni ha la fortuna di seguire 
la carovana del Giro D'Italia, e
 si offre gentilmente di scortarci per tutto il percorso.

 Ci prepariamo al volo, le nuvole
non sono troppo minacciose, e dopo un
breve riscaldamento ci buttiamo sul Kaiser con un pò di timore!

L'idea è quella di pedalare con Stefano, ma dopo 3 km 
mi rendo conto che su certe pendenze paurose
è meglio che ognuno tenga il proprio passo.
Quindi ci separiamo.
 
Durante l'ascesa troviamo tanti ciclisti 
fermi a bordo strada a riprendere fiato.

Noi pedaliamo agili (con il 25/28), 
senza andare fuori giri o fuori soglia, 
ma la sofferenza è tanta.
Una volta arrivato in vetta, decido di scendere di nuovo
per gustarmi l'ultimo tratto insieme a Stefano.
Appena usciti dalle gallerie, l'emozione è indescrivibile.
Ci si immagina la muraglia di tifosi 
che accoglie il Giro... una cosa da brividi,
difficile da raccontare!

Io fermo il cronometro a 1 ora, 3 minuti e 3 secondi,
Stefano invece impiega 1 ora, 14 minuti e 21 secondi
(rilevamenti presi seguendo Grimpeur).
Ma il crono è l'ultimo dei nostri problemi!

Ora possiamo dirlo, lo Zoncolan
è molto, ma molto più duro del Mortirolo!
Il Mortirolo puoi pensare 
di affrontarlo a tutta per cercare il record personale,
lo Zoncolan invece non ti permette
nemmeno un minimo fuori soglia, altrimenti sei spacciato!
Non spiana mai, tranne nel tratto finale delle tre gallerie,
e le pendenze sono micidiali.

Dopo esserci ripresi,
torniamo verso Ovaro e, su consiglio di Gian (grazie!!!),
ci dirigiamo verso un'altra salita: il Crostis.
14,5 km con pendenze sempre sopra il 10% e picchi del 17-18%.
Con tanta fatica - forse persino più di quella 
patita sullo Zoncolan! - riusciamo a domare anche questa vetta.
Il paesaggio è molto bello,
praticamente non ci sono auto e si avanza immersi nel silenzio 
della natura... interrotto solo dal nostro fiatone!!

Chiudiamo la giornata 
con appena 70 km percorsi... ma quasi 3000 D+!

Un ringraziamento speciale va alla nostra
ammiraglia, guidata da Gian: l'anno prossimo ti vogliamo in sella!!!






























Ecco alcune immagini del Crostis












 

E per chiudere in bellezza
un mega panino speck e formaggio!!

5 commenti:

  1. Grandissimi! Che soddisfazione, bravi.

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  2. Ragazzi non ci sono parole , ma tanti complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  3. Che impresa, sicuramente piu' dura del Mortirolo, la parte centrale e' come mettere in fila 3 muri di Sormano.
    Comunque penso di non avere capito fino in fondo quanto sia ostica questa salita, l'adrenalina e l'emozione mi hanno dato qualche cavallo in piu'....
    Se sei un vero appassionato di ciclismo prima o poi ti devi mettre alla prova sul Kaiser

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  4. Grande sorpresa e' stata il Monte Crostis, poco distante dallo Zoncolan doveva essere l'arrivo di un giro d'Italia di anni fa, poi la tappa fu accorciata e non passarono di li.
    La pendenza media superiore al 10% non deve ingannare perche i primi 3 km sono molto facili, e' dopo che viene in bello...
    Lunghissimi i tratti al 13%, con delle punte verso la fine del 18%.
    15km che dopo aver fatto il Kaiser diventano per me proebitivi.
    Immensa gioia in vetta!!!!
    Un ringraziamento grandissimo va al nostro amico Gian di Belluno che ci fatto da ammiraglia e ci ha scortati tutto il giorno

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  5. Adesso potete dire di aver provato tutto...Fantastici!!!
    Matteo, non ci credevo che avresti fatto lo Zoncolan in 1h e 20m.

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