Con papà Carlo |
Se 10 anni fa ci avessero detto che saremmo diventati dei maniaci delle due ruote, non ci avremmo mai creduto, e che ogni sabato e domenica, invece di starcene a letto a poltrire, ci saremmo svegliati all'alba per andare a soffrire su qualche salita, li avremmo presi per matti.
E invece, a distanza di pochi mesi uno dall’altro, ci rompiamo menisco e crociato, e così le nostre modestissime carriere pedatorie finiscono.
La
riabilitazione ci avvicina alla bicicletta, pian piano quello che era
un obbligo del fisioterapista comincia a diventare un piacere.
Da
lì in poi, grazie anche alla passione dello zio Antonino (ciclista
dall’esperienza pluriennale), cominciamo a conoscere un mondo prima di
allora sconosciuto.
Dopo
pochi mesi di MTB decidiamo di acquistare una BDC, ed eccoci qui, siamo
entrati a far parte del club dei bicicletta-dipendenti: di quelli che
saltano in sella alle 6 di mattina, quando fuori e' ancora buio e fa
freddo, per arrivare a casa a orari decenti e non rubare troppo del poco
tempo libero alla famiglia.
Di
quelli che controllano in maniera ossessiva i siti meteo (almeno 3! e
si deve lanciare il refresh ogni 5 minuti!) con la speranza che il
prossimo week end non diluvi e che si riesca a uscire per il giro
programmato.
Di
quelli che muoiono d'invidia quando, mentre loro sono in auto e vanno
al lavoro, incrociano fortunati ciclisti che si allenano.
Le
prime uscite sono state da dilettanti allo sbaraglio: memorabile a
Montevecchia fu quando, dopo 500 metri di ascesa ad andatura a mo' di
tartaruga, ci lasciammo cadere lateralmente per la pendenza eccessiva!!
Poi nel 2006 papà Carlo ebbe la brillante idea: ma perchè non ci facciamo le maglie e ci auto sponsorizziamo????
Allora nasce il Team DuePi, dapprima solo per noi della famiglia.
Poi, pian piano, con l’aggiunta di amici, siam cresciuti fino a raggiungere un bel gruppetto.
Nel
2009 la vera svolta, scopriamo per caso Grimpeur.it e da allora la
salita non e’ piu’ solo salita ma vera e propria sfida contro se stessi
con l’obiettivo di migliorarsi e confrontarsi con persone che
condividono la stessa passione.
Ormai
e’ un’abitudine controllare anche più volte al giorno il sito,
domandandosi chi e’ andato e che tempo ha fatto… Per poi invidiare un
po’ chi può quotidianamente uscire per una sgambata!
In
questi anni siamo stati su molte salite, da quelle Brianzole, a quelle
Lariane e Bergamasche; abbiamo anche fatto una parte di Dolomiti, tra
Marmolada, Giau, Pordoi, Sella e Gardena, per poi passare sullo Stelvio e
il Gavia.
La
nostra ammiraglia personale, con il papà Carlo alla guida, ci ha
accompagnato in queste difficili trasferte, dandoci un supporto morale,
tecnico e "alimentare" che si è rivelato preziosissimo! Soprattutto sul
Mortirolo, che per noi resta la salita più mitica: provi un’emozione
unica mentre affannosamente la scali, ti immagini di essere al Giro
d’Italia, pensi a Pantani, pensi “ma riuscirò a farla senza mettere giù
il piede???”.
Ormai
una pedalata per noi ha senso solo se come destinazione c’e’ qualche
vetta da raggiungere, e’ diventata quasi un’ossessione.
Ora
il sogno e' scalare le vette del Tour de France e ammirare paesaggi
unici, mentre qui in Italia ci stuzzica parecchio lo Zoncolan… c’e’ chi
dice sia più dura del Mortirolo!
Speriamo
di riuscire nei prossimi anni a raggiungere anche questi obiettivi,
continuando a soffrire e a divertirci sulle due ruote!