venerdì 12 giugno 2015

La nostra GF Santini | Our GF Stelvio Santini


Come promesso, ecco il racconto della nostra prima GF!

Here is the story of our first GF ever... the Stelvio Santini! 



Partiamo sabato pomeriggio, baciati dal sole.
Ben presto però, da bravi stregoni (vero Fabrizio!!!),
 riusciamo ad attirare la pioggia: da Colico in avanti diluvio universale!
Il morale non è alle stelle, temiamo il peggio per la domenica...

Al ritiro dei pacchi gara incrociamo tanti amici ciclisti:
sembra quasi di essere in Brianza o sul triangolo lariano!
Recuperati i nostri pettorali, parcheggiamo le bici a casa 
dell'amico Massimo (ospite gentilissimo!) e finalmente iniziamo 
il nostro allenamento pre-gara con una classica 
cena dei campioni a base di pizzoccheri e specialità valtellinesi!
  
Con un pò di peso sullo stomaco, si va a nanna fiduciosi...
non potrà piovere ininterrotamente!
E infatti, quando apriamo gli occhi alle 5.30 di domenica,
il sole splende di nuovo: l'aria è freschina, 
ma non potevamo davvero chiedere di meglio!

Dopo un'abbondante colazione, alle 7 siamo in griglia.
La tensione inizia a farsi sentire, ma una volta partiti
cerchiamo di tenere alta la concentrazione per non combinare disastri:
fino a Teglio, grazie anche ai molti tratti in discesa
 (come sapete non esattamente la nostra specialità!), si viaggia a una media di 41 km/h.

Poi inizia la salita, che fila via liscia fino a quando 
si raggiungono le pendenze del 16-17%: a quel punto, causa ingorgo,
dobbiamo mettere il piede a terra e procedere a piedi per diversi metri.
La situazione pian piano migliora e finalmente si scollina.

Ci aspettano 30 km di mangia e bevi prima di raggiungere Tovo e il
favoloso ristoro... preludio alla faticosissima ascesa del Mortirolo.
All'inizio pedaliamo regolari, ma già si incrociano
ciclisti che rinunciano a proseguire e ripiegano sul percorso medio.
Noi stringiamo i denti e maciniamo dislivello,
finchè arriva la bestia nera: il temutissimo tratto in cemento!
Anche qui, causa ingorghi  - non solo di poveri ciclisti sfiancati: perfino
l'auto della giuria alza bandiera bianca e si pianta in mezzo alla strada! -
 stacchiamo il piede dai pedali. In qualche modo, però, riusciamo a
ripartire e a raggiungere la vetta, dove ci attende un altro ristoro,
fondamentale per recuperare energie.

Altri 30 km di falsopiano a sfavore ci separano da Bormio e dall'ultima
epica salita: sua maestà lo Stelvio. Ancora una sosta per riempire 
pancia e borracce e poi via, si inizia a salire.
 Qui ognuno va con il suo passo,
facendo il conto alla rovescia, tornante dopo tornante.
Vedere in chi ti sta intorno la stessa sofferenza, tenacia e passione
che provi tu è davvero emozionante. 
La sfida con te stesso - e un pizzico di sana competizione! - 
aiutano a gettare il cuore oltre l'ostacolo, a zittire le gambe
e a tagliare il traguardo dopo 21 km di fatica.

Che dire: 151 km e 4060 m D+ di puro spettacolo!
Complimenti a Massimo, che completa insieme a noi il percorso lungo.
E a Marco, che al  primo anno di BDC e fresco di intervento
al ginocchio, fa suo il corto, domando per la prima volta la Cima Coppi!
E un grazie agli organizzatori, ai volontari e a tutti coloro 
che hanno contribuito a rendere così speciale questa competizione.
Una giornata così emozionante la ricorderemo a lungo!

We arrive in Bormio on Saturday afternoon,
just in time to get our race pack and numbers, leave the bikes 
at Massimo's place (thanks for having us, man!) 
and make the proper pre-ride warm up: a delicious dinner of 
champions with typical dishes like pizzoccheri!
Then straight to bed, crossing our fingers for a sunny Sunday.

We wake up at 5.30: the sun is shining, we can't be happier than this!
After a rich breakfast, at 7 we go to the grid:
we are a little bit nervous, cause it's our first GF ever,
 a very tough ride is waiting for us and there are cyclists everywhere!
 Above all, we try to stay focused, as the race starts really fast:
we keep a pretty high speed (41 km/h average speed) 
until we find the first climb: Teglio. We manage to pass this obstacle 
and then we ride 30 km of ups and downs that take us to Tovo 
and the amazing food stop: we need it like water in the desert, 
as the second climb of the day is calling us.
The notorious Mortirolo is just around the corner!
We start suffering, but we bite the bullet and stay strong
until this terrible ascent is finished.

Now only 30 kilometers separate us from the last effort,
his majesty the Stelvio. Another food stop is highly
recommended and then we attack the Cima Coppi.
It's really tough now, we struggle and suffer to pass every single hairpin turn...
There are 36 turns, so you can imagine how brutal this climb is!
But the joy we fell when we finally cross the finish line rewards us of all the pain!
What can we say? A big challenge - 151 km and 4060 m D+! - 
 faced with hundreds of other crazy cyclists... an amazing experience!





















































1 commento:

  1. Un'esperienza magnifica in tutto e per tutto, da ripetere l'anno prossimo, magari con qualche compagno di squadra in piu'!!!!

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