Davide ci racconta la sua avventura alla
"Finalmente
è arrivato il grande giorno:
dopo aver consumato le
strade del Lago di Como
a furia di allenamenti, domenica ci ritroviamo
ad Assago
per la partenza, fissata alle 7.
Oltre
al sottoscritto, il team è composto
dagli amici Simone e Andrea, che mi seguiranno in ammiraglia.
Il loro arduo compito è quello di assistermi
lungo la cavalcata verso
Sanremo,
fornendomi il supporto necessario a portare a termine l'impresa.
Una controllata veloce alla
pressione delle ruote...
...e ci si mette in griglia: moltissimi gli
stranieri presenti, tanti di nazionalità belga.
Tutti guardano
preoccupati al cielo,
molto coperto, sperando che
qualcuno interceda perchè non piova.
Si
parte: i km scorrono veloci e, ben coperto nella pancia del gruppo,
cerco di spendere il meno possibile evitando, quando possibile,
le
voragini che si aprono nei tratti di strada della pianura padana.
Si
procede attorno ai 35km/h, tra rotonde e lunghi rettilinei.
Primo pit-stop (giusto il tempo di ricevere una borraccia piena!)
a Ovada (km
120), prima di attaccare il Turchino:
do un'accelerata per recuperare
le ruote del gruppo,
e la moto di servizio mi informa che in cima al
passo sta piovendo.
Cerco di prenderla con filosofia
e mi porto nelle
prime posizioni per stare con le "ruote veloci".
Ma a 3 km dallo
scollinamento, come annunciato,
inizia a diluviare: sono costretto a
fermarmi per mettere la mantellina.
Una volta
scollinati, affronto la discesa a passo d'uomo:
la pioggia rende la
strada molto viscida, meglio non rischiare!
Non faccio in tempo a
formulare questo pensiero che,
in un tornante a destra, mi trovo per terra:
per fortuna niente di grave, solo qualche sbucciatura!
E anche la bici è intera, nonostante qualche noia al cambio.
Intanto ha smesso di piovere, e il sole fa capolino tra le nuvole:
questo gradevole clima ci accompagnerà fino all'arrivo.
Organizziamo
quindi il secondo pit-stop ad Arenzano (km 165):
mi fermo per
lasciare in ammiraglia
l'impermeabile fradicio e recuperare borracce e
cibo,
che mi permetteranno di proseguire in autonomia fino a Sanremo.
Aspetto che arrivi un bel gruppetto e mi aggrego,
perchè in riviera tira
spesso e volentieri un forte vento contrario.
La stanchezza
inizia a farsi sentire, ma proseguo di buona lena,
ammirando di tanto in
tanto gli spettacolari scorci offerti dall'Aurelia.
Arrivati
in provincia di Imperia (km 243)
iniziano i temutissimi "Capi": Mele,
Cervo e Berta.
Mi sono alimentato bene finora,
sono rimasto ben coperto
nel gruppo, è il momento di dare tutto!
Attacco le salite con agonismo estremo,
cercando di staccare gli altri membri del gruppetto:
la pendenza minima
e la brevità degli strappi
non permettono di fare selezione tra i professionisti,
figurarsi tra gli amatori!
E siamo al km
270, San Lorenzo al Mare:
svolta a destra e si attacca la Cipressa, una stradina di 5 km
che si inerpica sulla collina in
mezzo agli uliveti, da
fare tutta d'un fiato!
Si respira la storia del ciclismo, e anche io ne
sto facendo parte!
In cima c'è tempo di fermarsi un attimo per una foto
ricordo.
Poi discesa: la affronto in maniera
tranquilla,
un pò per la paura di nuove cadute, un pò per la strada, molto stretta e tortuosa.
Penso ai professionisti, soprattutto ai
velocisti, che la prendono a 80km/h...
e mi sembra impossibile che ogni
anno non ci scappi il morto!
Km 286, siamo
nella leggenda: Poggio di Sanremo.
Proprio sul più bello, mentre già
sogno di spiccare il volo come il miglior Cancellara,
un crampo mi
blocca la gamba destra, costringendomi a salire a mezzo servizio.
Un vero
peccato, ho esagerato troppo in precedenza.
Davanti agli occhi scorrono
quei tornanti e quei paesaggi
che per anni mi hanno fatto rimanere
pomeriggi interi attaccato alla tv...
questa volta il protagonista sono
io!
Giù in picchiata (stessa situazione della Cipressa) e via verso Sanremo,
dove mi aspetta il gonfiabile dell'arrivo.
km
295: è tempo di festeggiare!!!
Aspetto gli amici per stappare il prosecco tenuto in fresco tutto il giorno,
e per le interviste di rito!! ;-)
(nei prossimi giorni pubblicheremo il video)
Dopo la doccia e un ricco pasta
party
(mangiare alle 16.30 pasta al pesto e salsiccia è tutto un
programma!),
resta anche il tempo di una passeggiata in spiaggia prima del rientro.
Riepilogo della giornata |
P.S:
un particolare ringraziamento va a chi mi ha sostenuto oggi
(ammiraglia),
a tutti coloro che mi hanno chiamato durante la giornata
per farmi compagnia,
ai membri del Team DuePi, che mi hanno "adottato", e
soprattutto alla mia ragazza,
Maria Antonietta che, sacrificando un
imprecisato numero di week-end di sole
in cui potevamo stare insieme, ha
incentivato le mie uscite in bicicletta
permettendomi di
preparare al meglio questa MI-SA!"
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